La settima edizione del “Treno nelle Dolomiti” che si è svolta domenica 12 aprile 2015 ha registrato una numerosissima partecipazione di espositori con plastici e diorami. Tra gli espositori anche il Fermodel Club di Portogruaro, con il plastico modulare della stazione e della linea Venezia-Trieste. E’ stata inoltre l’occasione per esporre il plastico di Lison anni ’40, quando la linea era ancora a binario unico, dopo la prima ristrutturazione. Tutta l’area coperta della Fiera era destinata a plastici, diorami e modelli di ogni scala, mentre il vapore vivo, grazie anche alla bella giornata di sole, ha trovato spazio all’esterno. Non mancava ovviamente la borsa scambio, anch’essa ricca di espositori, e gli stand di associazioni che promuovono l’utilizzo del treno. Alle ore 12 circa è arrivato alla stazione di Longarone-Zoldo il treno storico con locomotiva del gruppo 740 e carrozze centoporte.
Domenica 23, sabato 29 e domenica 30 novembre 2014
Ottimo inizio per la mostra allestita nell’ambito della fiera di Portogruaro. Nonostante l’inedita location molti sono stati i visitatori che, in alcuni momenti, potevano solo guardare dalla vetrina. Ottimo esordio per il plastico dei ragazzi, affidabile per tutta la giornata.
L’esposizione è proseguita anche nel fine settimana del 29/30 novembre, dove si è registrato un gran numero di visitatori, grazie anche ai moltissimi stand che affollavano le vie del centro.
Nello spazio espositivo hanno trovato posto il plastico a doppio scartamento H0/H0e, il plastico dei ragazzi, uno dei plastici in scala N ed una vetrina, dove erano esposti due gruppi di modelli: quelli che rappresentavano i rotabili citati nel testo su ferrovia e guerra, in memoria del centenario della Prima Guerra Mondiale, e quelli raffigurati nelle foto di alcuni mesi del calendario 2015 del Fermodel Club. Il testo sull’impiego della ferrovia per scopi bellici sarà messo a disposizione sul sito, mentre il calendario è come sempre disponibile a chi ne faccia richiesta, lasciando un piccolo contributo all’associazione.
Invitati a questa iniziativa nazionale dagli amici di Trieste, ecco il convoglio che ha attraversato tutta l’Italia fermodellistica, in transito sul plastico del Fermodel Club a Portogruaro.
Per il quarto anno consecutivo, il Fermodel Club ha partecipato, con grande soddisfazione, alla rassegna “Il Treno nelle Dolomiti“, svolta a Longarone il 13 aprile 2014 presso la Fiera.
La manifestazione, alla sua 6° edizione, organizzata dall’AICS di Belluno, comprende una mostra fotografica di storia ferroviaria, borsa scambio, vapore vivo e soprattutto una ampia esposizione di modellismo ferroviario con moltissimi plastici, quest’anno in numero maggiore rispetto agli anni precedenti.
Fermodel Club ha esposto il plastico modulare, uno tra i più grandi per estensione di binari, comprensivo dei nuovi moduli della stazione, sebbene in costruzione, che però ha destato molta curiosità tra i visitatori e gli addetti.
Una bella giornata nell’ambito di una manifestazione sempre più in crescita.
Grande successo di pubblico quest’anno alla Fiera di S.Andrea: un numero decisamente elevato di visitatori, nonostante la location non proprio centrale, con notevole presenza di bambini affascinati dal treno e genitori interessati alla tecnica che lo fa muovere. Da ripetere e migliorare il laboratorio che intende spiegare e coinvolgere i visitatori e magari… creare qualche nuovo appassionato.
Per la prima volta, il Fermodel Club ha partecipato alla Festa delle Associazioni di Concordia Sagittaria. Lo spazio espositivo era enorme: la sala Ruffino Turranio, nel centro storico, tra la sede comunale e la cattedrale. Molti i visitatori, dai piccoli ai grandi, che sono entrati a vedere i treni.
Per l’occasione erano in funzione sia l’impianto modulare in scala H0 che un impianto LGB allestito per l’occasione.
Per il terzo anno consecutivo, siamo stati impegnati nella mostra presso la Fiera di Longarone assieme agli amici del Gruppo Fermodellistico Centoporte, unendo i moduli dei rispettivi plastici per formare il più grande impianto presente alla rassegna. Soddisfatti gli organizzatori, per una mostra sempre in crescita, con oltre 2000 visitatori paganti, ai quali vanno aggiunti i numerosi bambini. Di seguito qualche foto ed un video.
Una giornata nel segno del vapore, domenica 18 novembre 2012: tema portante della manifestazione, sia perchè la tematica della mostra era incentrata su locomotive a vapore, sia perchè sul piazzale esterno correvano modelli di locomotive funzionanti proprio a carbone. La risposta del pubblico è stata senz’altro positiva, nonostante la collocazione della mostra fosse decentrata, in Villa Comunale, rispetto alla consueta e più ampia sala del Municipio. Per questo motivo, non è stato possibile esporre tutto ciò che era stato preparato. Era comunque presente il plastico modulare, sul quale circolavano convogli realistici, come sempre di grande impatto. Tra le esposizioni tematiche, due diorami di ambientazione svizzera, e precisamente della Ferrovia Retica (RhB) con la fermata di Celerina Staz ed il ponte “smontabile” di Steffenbach, oltre ad una panoramica di mezzi delle stesse retiche. In omaggio alle linee cosiddette secondarie, ultimamente, al vero, bistrattate ed in pericolo di chiusura, una mostra fotografica sulla Sacile-Pinzano-Gemona ed un diorama del casello tra Cordovado e Sesto della Casarsa-Portogruaro. Ed infine la tematica collegata all’edizione 2013 del calendario del Fermodel Club: locomotive a vapore in Europa negli anni 70, tra le ultime grandi macchine in servizio regolare. Lo spunto è nato da foto originali dei primi anni 70, scattate da Enzo Scarpa nel corso dei sui viaggi in Francia, Austria e Germania, oltre che in Italia. Foto mai pubblicate prima, facenti parte dell’archivio della nostra associazione. Nella vetrina erano esposti i 12 modelli di locomotive ritratte nei vari mesi, abbinate ad un convoglio adeguato al servizio che svolgevano. In molti hanno chiesto una copia del calendario, attratti dalle spetacolari foto. Per chi volesse, un numero limitato di calendari è ancora disponibile: per averlo è sufficiente fare richiesta ad uno dei recapiti del Fermodel Club e lasciare un piccolo contributo. Ed infine, ma non per importanza, il circuito a vapore vivo installato all’aperto, che ha attirato moltissimi visitatori per ammirare i modelli in scala 1:11 e 1:8, alcuni alimentati a carbone, altri ad accumulatori. In molti, soprattutto i più piccoli, hanno fatto la coda per poter salire e fare un giro. L’unico problema: non volevano più scendere! Per questo, il Fermodel Club ringrazia nuovamente, e pubblicamente, il Gruppo 835 di Fiume Veneto, che ha partecipato con entusiasmo a questa giornata speciale, contribuendo alla riuscita della manifestazione ed alla raccolta di offerte che verranno devolute alla comunità familiare “La grande quercia” di Portogruaro. Infine, ci hanno fatto molto piacere alcune critiche e richieste pervenute. Le critiche dovute al fatto che non fossimo, come di consueto, in piazza. Le richieste, invece, di essere presenti anche nel fine settimana successivo. Ma tutto questo dipende da come si struttura la fiera di S.Andrea e non dalla nostra associazione.
Un giorno di festa, proprio di quelli veri, quelli in cui il sole fa uscire tutti dalle case, quelli in cui i bambini giocano con i loro genitori e si ha voglia di ridere, di stare sereni, di stare insieme. Questo è successo domenica 20 maggio, alla 4 edizione del “Il treno nelle Dolomiti” nel quartiere fieristico di Longarone Fiere Dolomiti, promossa da AICS Belluno.
E il Fermodel Club non poteva certo mancare. Già l’anno scorso la presenza del nostro plastico sociale aveva permesso la diretta conoscenza degli straordinari effetti che i nostri piccoli treni hanno sugli adulti e sui bambini. Quest’anno, forti dell’esperienza precedente, i nostri soci si sono adoperati per una presentazione, sul plastico sociale, ulteriormente migliorato, di una ancora più ampia gamma di convogli, fatti sfilare davanti agli occhi stupefatti di un pubblico eterogeneo, curioso, attento, affascinato.
Abbiamo visto occhi di bambini incantati dal passaggio di locomotive a vapore, elettriche, diesel, tutte al traino di convogli perfettamente coerenti con la loro epoca. Abbiamo sentito e risposto alle domande più disparate e a cui era un piacere dare le informazioni richieste, dalle più ingenue alle più smaliziate.
Ma tutte erano improntate sia dall’interesse che il grande mezzo di comunicazione e di commercio ha rappresentato nella storia dei popoli, sia dalla curiosità specifica sui nostri modelli, sulle loro tecnologie, sulla loro reperibiltà e fruibilità.
Ha destato anche inatteso stupore, e per la prima volta nella storia della nostra associazione, la riproduzione sonora, grazie ad una speciale elaborazione digitale, dei tipici annunci di stazione, con l’impronta sonora e timbrica di Trenitalia, e composti per ricordare le tratte ed i percorsi dei treni veri, in quelle tratte che in 100 anni hanno unito paesi, città, persone e cose.
Ma ripetiamo, la cosa più emozionante e più appagante per il Fermodel Club, è stata l’attenzione e la curiosità dei piccoli, i cui occhi hanno testimoniato quanto il fermodellismo, non più gioco, si possa trasformare nella forza traente per uno sguardo ampio e consapevole sulla storia del treno, delle ferrovia e delle genti.
Si è svolto domenica 20 maggio 2012 il Meeting dei Club Fermodellistici della Mitteleuropa, ospitato in questa edizione dal Ferclub di Trieste, presso la sede in via dei Giardini 20.
Una bella giornata di sole ha favorito l’arrivo di molti visitatori: un pubblico di tutte le età, appassionati e curiosi, ha visitato le esposizioni allestite nei gazebi messi a disposizione dei Club ospitati, provenienti da 4 nazioni: Austria, Slovenia, Croazia e Italia, una vera manifestazione internazionale!
Tra i gruppi partecipanti, il MODELLEISENBAHN KÄRNTEN Köttmannsdorf di Klagenfurt per l’Austria, il DRUŠTVO LJUBITELJEV ŽELEZNIC di Celje e M. VLAKI di Jesenice per la Slovenia, il KLUB ŽELJEZNICKIH MODELARA di Zagabria per la Croazia ed infine per l’Italia, oltre al Ferclub di Trieste in qualità di ospitante, il gruppo AMICI DEL TRASPORTO SU ROTAIA di Gorizia e naturalmente il FERMODEL CLUB di Portogruaro.
Oltre a vetrine, piccoli plastici e diorami portati dai club invitati, erano in funzione tutti i plastici del Ferclub di Trieste, la cui sede è stata pacificamente invasa da centinaia di partecipanti, mentre all’esterno funzionava il circuito LGB.
Il Fermodel Club ha esposto la riproduzione di una serie di convogli composti da locomotive e vetture appartenenti alle amministrazioni ferroviarie delle 4 nazioni partecipanti. Sono stati ricostruiti treni che hanno svolto servizio internazionale, negli ultimi 20 anni, tra Austria, Italia ed ex Jugoslavia.
Una bella manifestazione, riuscita grazie all’ottima organizzazione, come sottolineato anche dell’articolo pubblicato su “Il Piccolo” il 21/05/2012:
21/05/2012
Modellini di treni mitteleuropei in vetrina
Ha riscosso successo la mostra organizzata a Servola con espositori austriaci, croati e sloveni
Nell’immaginario collettivo sembra un hobby dedicato soltanto ai bambini, forse un po’ sorpassato, ma al contrario riesce ancora a catturare l’attenzione di grandi e piccini. Il fermodellismo non conosce limiti di età ed attira un numero crescente di estimatori. E così ieri, per ammirare da vicino i piccoli capolavori in miniatura, una folla ha pacificamente invaso la sede del gruppo Ferclub (club Triestino fermodellisti Mitteleuropa) di Servola, dove quest’anno si è svolto il meeting delle associazioni fermodellistiche della Mitteleuropa, per la prima volta a Trieste. «Dopo Zagabria e Klagenfurt – ha introdotto Dario Roccavini, presidente del Ferclub triestino – abbiamo ospitato con grande orgoglio il meeting 2012, con la presenza di modellisti provenienti da Italia, Slovenia, Croazia ed Austria, che ha fatto confluire decine di decine di cultori della materia».In quel di Servola tutti i gusti, anche quelli più sofisticati, sono stati soddisfatti: sette plastici in funzione, con allestimenti a tema, ed uno riservato ai bambini dove i più piccoli hanno potuto personalmente manovrare i convogli in partenza ed in arrivo sotto la guida esperta dei soci del sodalizio. Per chi non si accontenta di un comune plastico fra le quattro mura di casa, ecco allora la ferrovia da giardino, con uno scartamento superiore al tradizionale Ho 1/87 che affascina anche chi non s’intende di fermodellismo. «Nel fermodellismo – ha rimarcato Roccavini – riuniamo la tecnica, l’arte, la cultura ma pure la storia, facendo rivivere anche quei treni che oggi purtroppo non esistono più». I tempi cambiano e la tecnologia avanza. I trenini di oggi sono completamente diversi da quelli di un tempo. Oggi, grazie alla tecnica del digitale, le locomotive a vapore possono fischiare ed emettere fumo, rievocando così le alte colonne di vapore che una volta offuscavano i nostri paesaggi. Grande curiosità fra i presenti ha suscitato un modello di tram bianco – azzurro, riproduzione di quello di Opicina che tra pochi mesi compierà 110 anni, in grado di risalire per raggiungere una località più elevata rispetto al punto di partenza. Sorprendente osservare i camioncini, liberi di muoversi autonomamente lungo le strade dei grandi plastici, grazie ad un particolare sistema di guida occultato sotto il manto stradale. Alla fine si è svolta una sorta di estrazione vincente che ha premiato diversi giovani visitatori donando loro dei cadeaux, ovviamente a tematica ferroviaria. L’attività del club fermodellistico di via dei Giardini prosegue tutto l’anno da oltre dieci anni, con una media di oltre tremila visitatori all’anno, promuovendo la passione per le ferrovie grazie a una serie di corsi di modellismo ferroviario, collaborazioni con il Museo Ferroviario e disponendo di una propria biblioteca e videoteca. Un’attività che si avvale anche della preziosa collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste e della Settima Circoscrizione.